Colonscopia con Magnificazione (MC) e Cromo-colonscopia

non sono sinonimi

La MC è un’indagine endoscopica altamente specifica e sensibile che utilizza strumenti di ultima generazione. Magnificazione è termine derivato dall’inglese (magnification), che indica un ingrandimento spinto quasi ai livelli di quello microscopico, ottenuto con maggior numero di pixel risolutivi, fino ad 850.000 contro i 200.000 dei vecchi endoscopi. La metodica associata della cromo-colonscopia indica l’utilizzo di una sostanza estranea alla superficie del tratto gastrointestinale per migliorare la visualizzazione di una o più aree della mucosa. Le sostanze impiegate sono coloranti chimici, che reagiscono con gli elementi presenti nella mucosa (coloranti vitali) o che rimangono all’interno di piccole strutture, sulla superficie della mucosa (coloranti di contrasto). Il colorante vitale più comunemente usato nel colon è il blu di metilene, che è assorbito dal citosol di tessuti come la mucosa del piccolo intestino, la mucosa colica e gli epiteli interessati da metaplasia intestinale. La tecnica di colorazione vitale si basa sul principio secondo il quale le lesioni precancerose ed i cancri assorbono il blu di metilene in misura inferiore. L’indaco carminio è invece un esempio di colorante di contrasto. La MC, associata a tecniche di colorazione endoscopica del tessuto neoplastico, permette di fare diagnosi di carcinoma su aree degenerate e rende già possibile effettuare prelievi bioptici più mirati, aumentando l’efficacia diagnostica dell’esame endoscopico e l’efficienza dei centri di endoscopia. (www.siccr.org).

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