A tutti i Cittadini Italiani,
Chi vi scrive sono i Chirurghi Italiani iscritti alle Società Scientifiche firmatarie di questa lettera, uniti con una sola voce.
Questa Pandemia ha impattato negativamente sulla Chirurgia, sia in elezione che in urgenza. La necessità di far fronte ad un nemico invisibile e sconosciuto come il virus SARS-CoV2 ha costretto alla riorganizzazione delle nostre vite personali e professionali, dando la necessaria precedenza a fronteggiare il Covid-19 a scapito dell’attività giornaliera.
Voi Pazienti avete pagato troppo per questo e lo state ancora pagando. Non esistono solo pazienti COVID positivi…esistono Pazienti cronici, Pazienti acuti, Pazienti fragili, ai quali la Pandemia COVID-19 ha tolto risorse e possibilità. Esistono Pazienti neoplastici per i quali la continuità delle cure e soprattutto una diagnosi precoce corrisponde in maniera direttamente proporzionale a migliori possibilità di guarigione, possibilità di sopravvivenza e qualità di vita.
Stiamo ora vivendo un momento di tregua, in cui doverosamente analizziamo quanto successo. Ci stiamo riorganizzando e cerchiamo di ripartire con l’intento non solo di recuperare il “tempo” perso, ma anche di essere preparati a far fronte a una eventuale recrudescenza di questa situazione, pronti a qualsiasi altra emergenza.
Noi Chirurghi siamo preoccupati proprio che un eventuale recrudescenza di questa Pandemia possa riportarci alla situazione di quei mesi che speriamo essere passati. Situazione che per primi sappiamo non essere solo medica, ma anche sociale ed economica. La Medicina, attraverso il Sistema Sanitario Nazionale, possiede essa stessa un aspetto sociale ed economico oltre a quello squisitamente clinico.
Ognuno di noi, al di là delle opinioni politiche, può dare il proprio contributo tramite le proprie SCELTE alla ripresa delle attività regolari nell’interesse di tutti
E le attuali conoscenze scientifiche ci dicono, dati alla mano, che la principale soluzione sta nel prevenire e prevedere.
La vaccinazione contro la SARS-CoV2 può prevenire la morte di migliaia di persone.
La vaccinazione contro la SARS-CoV2 può aiutare a ridurre la pressione sui Sistemi Sanitari di tutto il mondo (nostro compreso) evitando di ricorrere nuovamente a misure drastiche di ridimensionamento.
La vaccinazione contro il SARS-CoV2 può prevenire le complicanze polmonari, e la morte ad esse correlate, in seguito a un intervento chirurgico.
Per questo motivo, consci nella libertà decisionale di ogni singola persona, non possiamo come Uomini, come Professionisti, come appartenenti alle Società di Chirurgia Italiane firmatari di questa lettera, che essere uniti, ad una sola voce, nel sottolineare come questa arma – la Vaccinazione – è l’unica che abbiamo, al momento, per affrontare insieme questo nemico.
Per questo, Noi tutti Chirurgi Italiani di qualsiasi estrazione e specialità, dei piccoli come dei grandi Centri, desideriamo caldamente suggerire e consigliare a tutti coloro che a noi si affidano di seguire ed eseguire il Piano Vaccinale.
Perché solo insieme, Vaccinati ed attenti alle regole, possiamo sconfiggere questo nemico invisibile.
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Dott.ssa Paola De Nardi
Rubrica diretta a quanti volessero porre dei quesiti al Presidente SICCR, Dott.ssa Paola De Nardi.