E’ argomento di estrema attualità l’incrinarsi della fiducia che sta al fondamento del rapporto medico-paziente e che è motivo del grande aumento del contenzioso medico-legale. Questo comporta un peggioramento della spesa sanitaria per l’incremento della medicina difensivistica, dei costi assicurativi, nonché al peggioramento della qualità percepita delle Istituzioni di cui il SSN fa parte integrante. Fin qui, purtroppo, niente di nuovo.
Un aspetto ad oggi trascurato è dato dall’insinuarsi di situazioni di malattia nei medici che si trovano, a ragione o a torto, ad essere chiamati in giudizio. Pur essendo già copiosa la letteratura sull’argomento, è merito del prof Eugenio Santoro l’avere messo “il dito nella piaga” ovvero l’avere sottolineato anche questo aspetto nel suo recente Editoriale “Clinical-judicial syndrome: how a doctor becomes a patient through general indifference”
Si tratta di “….alterazioni fisiche, psicologiche e comportamentali che possono verificarsi nei medici come risultato di un evento medico-legale …” che si manifestano sia nella vita di relazione affettiva che in quella professionale. Santoro scrive: “Le alterazioni fisiche possono includere: asma bronchiale, emorragie digestive, infarto del miocardio, ipertensione arteriosa, cefalea, accidenti vascolari, diarrea, malattie della cute, immunodepressione e facile affaticabilità”. Ed aggiunge ancora: “Le conseguenze psicologiche: ansia, depressione, paranoia, instabilità emotiva, irritabilità, disfunzioni sessuali, insonnia, blocchi mentali, idee ossessive, frustrazione, spersonalizzazione, perdita dell’autostima, isolamento, disturbi del comportamento con i familiari, nell’ambiente di lavoro, e perfino un uso eccessivo di droghe, fumo ed alcool”.
Tale situazione porta ad un ulteriore aumento dei costi del SSN per la minore capacità professionale in termini di decisionalità, capacità diagnostica e terapeutica. Pubblicità negativa e inviti perfino televisivi ad attivare cause nei confronti dei medici hanno portato un forte incremento di richieste di indennizzo da parte dei pazienti; se viene mantenuta la progressione numerica degli ultimi anni “in circa 10 anni il numero di medici che sarà coinvolto in procedimenti legali sarà di circa 200.000, quasi la metà di tutti i Medici di famiglia italiani”.
Il quadro è drammatico e, in assenza di correttivi legislativi, può portare alla deriva tutto il SSN.
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Dott.ssa Paola De Nardi
Rubrica diretta a quanti volessero porre dei quesiti al Presidente SICCR, Dott.ssa Paola De Nardi.