Edita dalla Piccin, vede la luce l’ultima opera di Mario Pescatori, una sorta di summa di una lunga vita professionale spesa ad indagare, praticare e divulgare la colonproctologia.
Per lacerazione perineale si intende qualsiasi soluzione di continuità dei tessuti perineali conseguente ad un trauma meccanico, associata o meno a perdita di sostanza. Con l’esame ispettivo del perineo si segnala la presenza di cicatrici, cioè degli esiti di pregresse ferite. L’evento traumatico più frequente causa di lacerazioni del perineo è il parto. Per le lacerazioni del corpo perineale e dello sfintere dell’ano l’Half Way System propone uno standard di classificazione per gradi:
grado 0: normale o lacerazione epiteliale superficiale;
grado 1: lacerazione che non giunge allo sfintere anale;
grado 2: lacerazione che giunge allo sfintere anale;
grado 3: lacerazione che coinvolge lo sfintere anale;
grado 4: lacerazione che coinvolge la mucosa rettale.
Questa classificazione ripresa dalla American College of Obstertrics and Gynaecologists (acronimo: ACOG) propone anche uno standard orientativo per le procedure di riparazione dopo lacerazione e/o episiotomie
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Dott.ssa Paola De Nardi
Rubrica diretta a quanti volessero porre dei quesiti al Presidente SICCR, Dott.ssa Paola De Nardi.