Edita dalla Piccin, vede la luce l’ultima opera di Mario Pescatori, una sorta di summa di una lunga vita professionale spesa ad indagare, praticare e divulgare la colonproctologia.
Stipsi significa insoddisfacente defecazione in senso ritentivo. “Rare defecation, difficult defecation, or both”) (A.Shafik 2000) è duplice concetto che richiama ai 2 principali meccanismi ipotizzati come cause del disordine funzionale. Secondo i criteri di Roma III (tab 9) (che tengono conto un ampio dibattito precedente incorso fra specialisti), per stipsi cronica idiopatica intende la presenza di: 2 o più dei seguenti sintomi, da almeno 1 anno (in assenza di ricorso a lassativi): meno di 3 defecazioni spontanee a settimana; ponzamento abnorme in più del 25% delle defecazioni; senso di incompeta defecazione in più del 5% delle defecazioni; feci dure o caprine in più del 25% delle defecazioni; senso di ostacolo alla defecazione; digitazioni – siano o meno presenti altri segni o sintomiindicativi di un disturbo dell’alvo. La necessità, da parte del clinico, di valutare il un tempo ampio, le abitudini dietetiche e il ricorso a lassativi, prima di diagnosticare una stipsi cronica. Vedi oltre a conclusione di questa voce, approccio diagnostico). Anche la tipologia di forma e consistenza fecali può aiutare a definire dei criteri di normalità; la “Scala di Bristol” (vedi APPENDICE) rappresenta un tentativo di obiettivare meglio il quadro di stipsi. Non esistono, tuttavia, definizioni unanimamente condivise che consentano la stadiazione della gravità della stipsi. La stipsi infatti può essere considerata un quadro sindromico, cioè un insieme di sintomi, segni ed alterazioni comportamentali, ed in certa misura, nelle stipsi di estrema gravità, anche un handicap. Il questionario per il punteggio della stipsi utilizza il Cleveland Clinic Score (CCS) di Agachan modificandolo con l’aggiunta del sistema Constipaq. Un sistema validato in Italia è quello di Altomare. Si ritiene utile considerare anche altri parametri. L’anamnesi per l’alvo inizia con il numero di defecazioni al mese considerando normale da 2 defecazioni al giorno a 1 a giorni alterni, ovvero da 15 a 60 defecazioni al mese. Ai parametri elencati nella TAB.8 sono aggiunti i dati feci dure (0..4) (secondo i criteri di Roma: per > 1 anno, senza lassativi, 2 o più dei seguenti: 2 def. settimana, ponzamento eccessivo, defec. incompl., feci dure, nel 25% dei casi, oppure < 2 def. settimana + – gli altri parmetri) e assenza di stimolo alla defecazione senza lassativi (tutti gli altri parametri si riferiscono alla condizione indipendente dall’assunzione o meno di lassativi). Si ritiene utile inoltre tener conto di eventuali terapie riabilitative già eseguite o in atto per correggere la stipsi (si/no) (y) ed eventuali interventi chirurgici.
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Dott.ssa Paola De Nardi
Rubrica diretta a quanti volessero porre dei quesiti al Presidente SICCR, Dott.ssa Paola De Nardi.