Edita dalla Piccin, vede la luce l’ultima opera di Mario Pescatori, una sorta di summa di una lunga vita professionale spesa ad indagare, praticare e divulgare la colonproctologia.
gr. énteros = intestino, édros = peritoneo + kéle, cavità; sec T. DeMauro edrocele da hédra, ‘deretano’ + kèle, cavità = protrusione interessante il retto o l’ano
L’enterocele o edrocele (ed) è l’erniazione di un’ansa intestinale (ileale e/o colica), di una sua porzione, o semplicemente del peritoneo pelvico, in un cavo di Douglas abnormemente ampio e profondo. Il grado di ampiezza e profondità è graduabile con punteggio 0..4 sec. l’Half Way System. Esso viene sospettato in anoscopia qualora si osservi una protrusione della parete anteriore del retto, non trazionabile in basso diversa dal riscontro della lassità tipica della mucosa; viene confermato dalla cisto-colpodefecografia eo da una peritoneografia. Vedi anche sigmoidocéle. La protrusione del peritoneo tra retto e vagina contenente il tenue oppure il colon sigmoideo è classificata in base alla posizione del punto più basso del peritoneo, o dell’ansa intestinale, durante la spinta evacuativa in corso di defecografia:
1° grado: l’estremo dell’ansa è a livello della linea pubo-coccigea;
2° grado: l’estremo dell’ansa è al di sotto della linea pubo-coccigea ma al di sopra della linea ischiococcigea;
3° grado: l’estremo dell’ansa al di sotto della linea ischio-coccigea.
Segue da quanto esposto che edrocele, enterocele o sigmoidocele possono essere diagnosticati ma non classificati in corso di esame non defecografico (ad es, in corso di rx tubo digerente). La manovra bidigitale in retto e vagina con paziente in piedi con un arto inferiore appoggiato su uno sgabello può essere di aiuto nel sospetto diagnostico.
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Toilet Training
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Dott.ssa Paola De Nardi
Rubrica diretta a quanti volessero porre dei quesiti al Presidente SICCR, Dott.ssa Paola De Nardi.