Edita dalla Piccin, vede la luce l’ultima opera di Mario Pescatori, una sorta di summa di una lunga vita professionale spesa ad indagare, praticare e divulgare la colonproctologia.
ingl. disposable
Qualifica di qualsiasi oggetto, strumento, o dispositivo medico-sanitario (ad es. guanti, cappellini, mascherine, teli pannoloni, reti protesiche, fili chirurgici, suturatici meccaniche, trocars laparoscopici; anoscopi, rettoscopi rigidi, cateteri, e tutte le confezioni che li contengano) che sia stato concepito prodotto e venduto per essere usato una sola volta, e per il quale un uso ripetuto costituisca sempre un rischio di suo malfunzionamento o di danno, per il paziente e l’operatore. La diffusione commerciale di dispositivi _ in campo medico consegue alla comparsa delle materie plastiche petrolderivate, circa nella seconda metà del XX secolo, e data la diffusione globale della medicina-chirurgia, a tutt’oggi aggrava il peso dei problemi di smaltimento dei rifiuti sanitari contribuendo all’inquinamento ambientale e minacciando la salute. Ad oggi la maggior parte dei prodotti è prevalentemente in polietilene, polipropilene, etc., materiali sintetici ricavati dal petrolio, difficilmente riciclabili. Fortunatamente a questo esistono già, tuttavia, in molti casi, soluzioni almeno parziali praticabili ai problemi generali indotti dalle biotecnologie chirurgiche (es. mater-bi). Vedi anche poliuso.
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Dott.ssa Paola De Nardi
Rubrica diretta a quanti volessero porre dei quesiti al Presidente SICCR, Dott.ssa Paola De Nardi.