Edita dalla Piccin, vede la luce l’ultima opera di Mario Pescatori, una sorta di summa di una lunga vita professionale spesa ad indagare, praticare e divulgare la colonproctologia.
Per rettocele si può intendere, genericamente, una protrusione evidenziabile come cavità nel contesto del lume rettale. L’esame obiettivo accurato consente di evidenziare la presenza di detta protrusione – e la sua eventuale accentuazione al ponzamento – sia anteriormente che posteriormente e lateralmente. Quest’ultima possibilità non è sempre data all’esame radiologico (vedi rx defecografia), a meno di eseguire radiografie secondo alcune particolari proiezioni, e peraltro una rx-defecografia dovrebbe sempre consentire una diagnosi e unsuasurazione accurata del rettocele: l’estensione in mm e in senso orizzontale del rettocele si ottiene misurando la distanza dell’asse maggiore longitudinale del canale anale dall’apice dell’ansa rettocelica, sia essa anteriore o posteriore all’indagine radiologica. Ne segue che vanno distinti rettoceli essenzialmente distrettuali da rettoceli circonferenziali, e che esame obiettivo e radiologico risultano complementari ed indispensabili per un corretto inquadramento dell’anomalia anatomica.
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Dott.ssa Paola De Nardi
Rubrica diretta a quanti volessero porre dei quesiti al Presidente SICCR, Dott.ssa Paola De Nardi.