Edita dalla Piccin, vede la luce l’ultima opera di Mario Pescatori, una sorta di summa di una lunga vita professionale spesa ad indagare, praticare e divulgare la colonproctologia.
Anatomicamente, il muscolo pubococcigeo o puborettale costituisce la parte anteriore ed inferiore del muscolo elevatore dell’ano. Prende inserzione sulla superficie dorsale del pube fra la sinfisi ed il canale otturatorio. Nel suo decorso, esso forma una sorta di “laccio” attorno l’uretra, la vagina (o la prostata) e il canale anale, per inserirsi sul corpo fibroso ano-coccigeo. Le fibre antero-mediali del pubo-coccigeo (che si incontrano nel corpo perineale, subito anteriormente all’ano) formano, nella donna, il muscolo pubovaginale; tale muscolo svolge una importante funzione di “sfintere” della vagina. Le fibre posteriori del pubococcigeo (parte puborettale), formano una fionda attorno alla parte terminale del retto.
E’ importante ricordare che le fibre del muscolo elevatore dell’ano sono innervate principalmente da S4, oltre che da S2, S3 ed S5, attraverso il plesso pudendo. Clinicamente, il PC va valutato mediante il PC Test: Con la paziente perfettamente rilassata vengono valutati: il tono della muscolatura perivaginale (atonia, ipotonia, normotonia, ipertonia), la forza contrattile fasica e tonica del PC sia di destra che di sinistra e l’elettività della contrazione muscolare. Eventuali contrazioni sinergiche di altri gruppi muscolari, agonisti (es.: glutei, adduttori) od antagonisti (es.: addominali) vanno ricercate ed annotate: sinergie muscolari agoniste, antagoniste ed inversione del comando (per quest’ultimo v. “prel” al paragrafo 5.3.6.). Durante la prima fase dell’esame (valutazione delle “fast twitch fibers”) viene valutata la forza fasica (F) espressa durante una contrazione rapida e massimale, della durata di 1 secondo con un punteggio su quattro gradi (0..4): 0: nessuna contrazione; 1: contrazione appena accennata o comunque debolissima; 2: contrazione moderata (maggiore di 1 ma minore di 3); 3: contrazione normale buona o forte. Nella seconda fase (valutazione dell’endurance – E1) si chiede alla paziente di mantenere la contrazione massimale più a lungo possibile. Anche qui viene espresso un punteggio in quattro gradi, sulla base della durata in secondi del livello iniziale contrattile: 0: meno di 2 secondi; 1: tra 2 e 5 secondi; 2: tra 5 e 9 secondi; 3: oltre 9 secondi. Nella terza fase (valutazione dell’affaticabilità – E2) si chiede alla paziente di eseguire una serie di 10-12 contrazioni massimali della durata di 5 secondi, con una pausa tra le singole contrazioni di 10 secondi. Per il punteggio può essere contato il numero delle contrazioni effettivamente eseguite dalla paziente con il livello iniziale di forza: 0: meno di due contrazioni; 1: da 2 a 5 contrazioni; 2: da 5 a 9 contrazioni; 3: più di 9 contrazioni. Il risultato del PC Test fornisce un punteggio finale 0..9 in cui 9 è la norma, contrariamente a tutti gli altri punteggi in cui 0 è la norma. Ciò è stato accettato da tempo in alcuni Centri di riferimento coloproctologico, per uniformarsi all’abitudine dei fisiatri (cfr. Rossitti et Al.).
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Ragade Anale
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Dott.ssa Paola De Nardi
Rubrica diretta a quanti volessero porre dei quesiti al Presidente SICCR, Dott.ssa Paola De Nardi.