Edita dalla Piccin, vede la luce l’ultima opera di Mario Pescatori, una sorta di summa di una lunga vita professionale spesa ad indagare, praticare e divulgare la colonproctologia.
Ferita lacera in diverso grado ampia e più o meno profonda, che si estende lungo l’asse maggiore del canale anale a livello del margine anale. Può evidenziarsi all’anoscopia come ragade acuta o cronica e può causare dolore, gneralmente intenso, emorragia e/o prurito. Si ritiene che l’ipertono sfinteriale o lo spasmo dello sfintere anale interno rappresenti un momento etiopatogenetico della ragade; e inoltre che il dolore, nella ragade anale, sia conseguente all’ipertono dello sfintere anale interno stesso, determinato in via riflessa dal passaggio di feci sulla soluzione di continuo.
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Ragade Anale
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Dott.ssa Paola De Nardi
Rubrica diretta a quanti volessero porre dei quesiti al Presidente SICCR, Dott.ssa Paola De Nardi.